Venerdì 27 gennaio, le suore della comunità di Monreale insieme ad 85 fedeli della Parrocchia, sono andate a Cinsi per visitare la casa madre delle Suore Cappuccine dell’Immacolata di Lourdes, dove sono conservate le reliquie della Fondatrice: Beata Maria di Gesù Santocanale, beatificata lo scorso anno nel Duomo di Monreale e della quale ricorre la memoria il seguente giorno. Ella nacque a Palermo il 2 ottobre da nobile famiglia ed in seguito ad una guarigione miracolosa si consacrò a Dio nell’ordine delle Cappuccine fondando, successivamente, le suore Cappuccine dell’Immacolata di Lourdes, al fine di portare a compimento, con la sua vita, le parole di Cristo: “Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto” Gv 12,24.

Nel corso del Pellegrinaggio hanno potuto conoscere la Superiora Generale dell’Istituto e suor Santina, la suora incaricata di portare avanti la causa di canonizzazione della Fondatrice. La visita è proseguita nel museo dove sono conservate le reliquie della Beata, tra cui, oltre agli oggetti personali, si trovano il tabernacolo che ella toccava, quando veniva a mancare il pane, per chiedere al suo Sposo, dal quale veniva sempre esaudita, che si facesse presente; un modellino degli oggetti sacri per la Santa Messa in miniatura che ella costruì e con il quale istruiva i bambini che desideravano essere ministranti ed una statua di San Giuseppe davanti alla quale ella pregava per le necessità delle sue figlie, dei poveri e degli anziani che dipendevano dalla sua Congregazione.

Al termine della visita, dopo la celebrazione della Santissima Eucaristia, hanno fatto ritorno a casa.

Ringraziamo Dio per tutti i Santi che Egli dona alla Sua Chiesa, come “segno eloquentissimo della vitalità della Chiesa. […] Loro sono i membri migliori del Corpo Mistico di Cristo, il maggior frutto ed il più completo dell’Incarnazione e della Redenzione. Sono coloro che trasformano il mondo con il loro esempio e con la forza della loro intercessione. Loro ci ricordano costantemente il cielo, la vita eterna, Dio! Per questo, onorandoli, onoriamo lo stesso Dio, perché i Santi sono la Sua opera maestra” che, anche dopo la morte terrena, “spingono generazioni intere all’eroismo della sequela di Gesù Cristo”. [Direttorio di Spiritualità n˚ 257]