Domenica 6 giugno, festa della Madonna del Buon Consiglio, patrona dell’Albania e della nostra comunità a Tirana, si sono riunite tutte le suore missionarie in Albania per partecipare alla S. Messa nel santuario e poi fare un bel pic-nic in grande allegria e familiarità.

La storia di questa immagine è molto preziosa per il popolo albanese. L’Albania, alla morte di Giorgio Castriota Scanderbeg, dopo anni di lotta e dieci mesi di assedio di Scutari, piazzaforte albanese dei Veneziani, stava cadendo definitivamente sotto l’occupazione turca che sarebbe durata cinque secoli. Erano stati proprio due soldati di Scanderbeg, Georgis e De Sclavis, anch’essi devoti alla “Madonna di Scutari” dell’omonimo Santuario alle pendici del Castello di Rozafa (edificato prima del VI secolo e meta di pellegrinaggi da tempi antichissimi) a vedere in sogno e ad essere testimoni e partecipi del miracolo dell’affresco della Madre del Buon Consiglio: il dipinto si staccò dalla parete e venne condotto su di una nuvola da alcuni angeli. Essi lo seguirono non accorgendosi – attoniti- di camminare sopra il mare Adriatico. È significativa la loro reazione quando scoprirono di essere in terra straniera: il loro smarrimento, non solo per la novità della lingua e dell’ambiente, si tradusse in una ricerca disperata e instancabile dell’icona, ormai sparita nella nuova terra, l’Italia.

Nel frattempo la vedova ottantenne di Genazzano, Pietruccia, ricevuto l’ordine di edificare la chiesa, aveva iniziato ad ampliarla, ma non era arrivata a costruirne il primo metro di altezza che, esauriti i fondi, aveva dovuto fermare l’impresa, causandone scherno tra popolazione. Lei, tuttavia, devota alla Madonna, era sicura di adempiere la costruzione entro la sua vita prima della sua morte.

Qui l’intreccio delle storie: dopo neanche un anno dall’interruzione, il 25 Aprile 1467, festa del Battesimo di Sant’Agostino e di San Marco, patrono di Genazzano, alle 4 del pomeriggio, una melodia circondò la città e mentre scese una nuvola luminosissima per poi iniziare a dissolversi, appoggiò il dipinto, un sottile strato di intonaco raffigurante la Madonna col Bambino, nella cappella laterale di San Biagio, protetta da una cancellata in ferro battuto.

Preghiamo la Madonna del Buon Consiglio affinchè ravvivi sempre più il popolo albanese nella sua cristianità e doni ai nostri missionari amore instancabile per le anime.